Stradivari Guarneri, i grandi maestri Italiani si rivolteranno nelle loro tombe alla notizia di uno studio Francese, portato avanti dalla ricercatrice Claudia Fritz. La studiosa avrebbe statisticamente dimostrato come uno Stradivari non sia migliore di un nuovo strumento.
“La contrapposizione tra antico e nuovo, in questo campo, è priva di senso. Gli antichi violini sono strumenti esteticamente meravigliosi, ma hanno un prezzo insensato che non dipende dalla bontà del suono”.
Per provare la sua teoria, la Fritz è andata al concorso di Indianapolis con sei strumenti (due Stradivari, un Guarneri del Gesù e tre moderni) e ha chiesto a 21 concorrenti di suonarli senza che potessero vederli, addirittura profumandoli per evitare che l’odore del legno potesse farne riconoscere l’età. I violinisti hanno preferito i nuovi al posto dei gioielli pluricentenari e il voto più basso è andato proprio a uno degli Stradivari. In pratica hanno sottoscritto che un pollo di batteria è meglio d’un ruspante romagnolo.
Certo questi esiti potrebbero aiutare a cambiare la mentalità delle persone, ma sono sicura che ciò avverrà molto lentamente – dichiara alla rivista americana Discover Magazine – Gli amanti del violino sono una comunità molto conservatrice. Sicuramente questo studio farà felici i produttori moderni che potranno più facilmente vendere i loro violini. L’esperimento infatti dimostra che essi stanno facendo un ottimo lavoro e i loro strumenti riescono a competere anche con quelli più antichi». In realtà già in passato alcuni studiosi avevano tentato di dimostrare che la qualità della musica di uno Stradivari non è per forza migliore degli altri violini, ma le loro argomentazioni sono sempre state bocciate dagli esperti. A turno questi ultimi hanno indicato la geometria dello strumento, la tecnica d’assemblaggio, la natura del legno e la vernice usata dal liutaio italiano come l’elemento che rende unica la qualità della musica di uno Stradivari, ma il mistero della presunta eccezionalità dello strumento non è mai stato realmente svelato. Dopo questo esperimento – rivelano diversi quotidiani internazionali – l’unicità della musica di uno Stradivari può essere vera quanto è reale la qualità dei vini costosi. Un recente ricerca ha dimostrano che questi più sono cari più ci appaiono di qualità migliore e spesso il prezzo condiziona il nostro gusto.
Ben vengano le ricerche che permettono un evoluzione, ben vengano i nuovi strumenti, ben venga la ricerca, non è possibile considerare irraggiungibile una vetta conquistata piu di 300 anni fa da un artigiano, il progresso si fonda sulla tecnica, non sulla memoria, quando la classica si libererà dalla stasi e dall’immobilismo intellettuale, quando un po di anziani inizieranno a liberare i loro polverosi troni il genere tornerà a vivere realmente.