i benefici della musica classica nei bambini

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I Benefici della Musica Classica nei Bambini

La musica, nel suo concetto più ampio, è sempre stata considerata linguaggio universale: non conosce limiti e barriere e soprattutto può essere utilizzata con qualsiasi persona per comunicare senza alcuna distinzione.

Proprio per questo, fin dall’antichità, la musica ricopre un ruolo estremamente importante nella sfera dell’educazione di ogni individuo.

A partire dalla Grecia fino ad arrivare ai giorni nostri molti sono stati i pedagogisti e le correnti di pensiero che sostengono l’importanza dell’educazione musicale nei bambini.

Il concetto principale è quello di esporre il bambino a diversi stimoli sonori e permettergli di esplorare il mondo che lo circonda.

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Ascolto della musica classica durante la Gravidanza

Da alcune ricerche è emerso che durante i nove mesi di gestazione, all’interno dell’utero materno, il feto è in grado di percepire i rumori provenienti dall’esterno, anche se in maniera attutita. Ciò avviene soprattutto con la musica che viene assimilata attraverso le vibrazioni del suo sistema osseo.

Proprio per questo viene consigliato alle future mamme la stimolazione uditiva del feto fin dal principio della gravidanza.

In particolare è da prediligere l’ascolto di musica classica, soprattutto le composizioni del famoso musicista Wolfgang Amadeus Mozart perché, dagli studi condotti, è emerso che l’armonia delle sue arie contribuisce in maniera significativa allo sviluppo della sfera dell’intelligenza nel bambino.

Esistono, in realtà, una serie di musiche e sinfonie da preferire a seconda del periodo di gestazione in cui si trova la mamma:

  • Dal 1° al 3° mese è consigliato l’utilizzo di musica barocca o melodie simili al battito del cuore. Un esempio sono alcune sinfonie di Mozart e Vivaldi.
  • Dal 4° al 6° mese, invece, è il momento delle prime ninne nanne e delle melodie dolci e armoniose come la famosa ” Ninna nanna ” di Brahms o “L’Ave Maria ” di Shubert.
  • Infine, dal 7° al 9° mese, si possono introdurre i primi ritmi. La più famosa in questo caso è la ” Sinfonia n. 8 ” di Beethoven.

L’effetto Mozart

Ascoltare musica, sopratutto quella classica, rende l’individuo più intelligente. Questa affermazione è quanto è emerso da alcuni studi condotti da John Jenkins nel 2001.

Dopo aver fatto ascoltare alcune arie del famoso compositore per 10 minuti al giorno a pazienti affetti da epilessia, si è notato un drastico calo degli attacchi epilettici che li colpivano.

Altri studi sono stati condotti, ma quello che interessa maggiormente è come tutti gli esperimenti abbiano portato ad un’ unica conclusione. La musica classica produce stimoli tali per cui si genera uno stato di benessere generale in tutto l’organismo.

Gli effetti benefici della musica classica nei bambini

La musica classica, come detto fin’ora, migliora tutto l’ambiente che la circonda durante il suo ascolto. In particolare nei bambini a cui viene fatta ascoltare, vengono riscontrati molti benefici sia a livello mentale che fisico.

Innanzi tutto la musica classica ha un grandissimo effetto rilassante che va a rallentare il battito cardiaco e a migliorare il sonno.

Alcuni studi, poi, hanno evidenziato come questo genere di musica stimoli la produzione di endorfina, l’ormone della felicità. A livello di apprendimento, stimola la creatività e l’attenzione. Infine aiuta in maniera significativa lo sviluppo dell’intelligenza emotiva.

L’ascolto della musica classica, che può essere facilitata grazie ai giochi musicali per bambini (sui quali potete approfondire leggendo quest’articolo), genera nei bambini diverse emozioni e stati d’animo e ciò permette loro di poterle riconoscere ed interiorizzare.

Le migliori sinfonie per bambini

Tra le numerose melodie classiche, ce ne sono alcune che sono particolarmente efficaci.

Vivaldi con le sue composizioni e ritmi che evocano la natura, Strauss con la ” Polka Tritsh- Tratsh ” e la famosa ” Danubio blu “, Bach con la sua ” Aria sulla quarta corda ” e infine lo ” Schiaccianoci ” del compositore russo Cajkovskij.